Recensione: GODFLESH è la seminale ed innovativa band INDUSTRIAL METAL fondata da Justin K. Broadrick (Napalm Death, Jesu) nel 1998 insieme al bassista Ben Green, nel periodo di maggior varietà del METAL estremo. Dopo alcuni anni di inattività e la reunion nel 2010, il gruppo ha registrato il mini album “Decline & Fall” e pubblicato l’album “A World Only Lit By Fire” nel 2014.
Sono occorsi 2 anni per mettere a punto “POST SELF” il secondo album dal rientro sulle scene del progetto di Justin K. Broadrick. L’album esplora le possibilità di contaminazione del metal moderno con le sonorità dei tardi ’70 primi ’80 che per Broadrick sono state formative, il post-punk e l’industrial. “POST SELF” ha tematiche molto personali ed ossessive: esplora l’ansia, la depressione, la paura, la mortalità e le relazioni familiari (madre/padre). La musica è GODFLESH al 100% e segue una concezione di musica minimale, brutale, dissonante, realizzata con macchine ma paradossalmente dominata da organiche chitarre e basso down-tuned, voci pulite effettate che cozzano contro aspre urla.
Tracklisting CD / LP: 1.Post Self 2. Parasite 3. No Body 4. Mirror Of Finite Light 5. Be God 6. The Cyclic End 7. Pre Self 8. Mortality Sorrow 9. In Your Shadow 10. The Infinite End |