Recensione: Prodotto dalla band stessa e mixato e masterizzato da Andrea De Paoli (Labyrinth, Vision Divine) presso i Multimedia Sound Studio, ‘Arcanum Gloriae’ include le partecipazioni straordinarie di Fabio Lione (Rhapsody Of Fire, Vision Divine, Hollow Haze) sul brano ‘Where Heroes Die’ e Giuseppe “Ciape” Cialone (Rosae Crucis) sul brano ‘Falsi Dei
Se siete rimasti delusi dal nuovo corso dei Rhapsody Of Fire, buttatavi a capofitto sugli Astral Domine. La band laziale, all’esordio sul mercato con “Arcanum Gloriae”, segue alla lettera i dettami di Alex Staropoli e soci, regalandoci un disco di power sinfonico coi controfiocchi. Come se non bastasse, la timbrica del vocalist Marco Scorletti somiglia in modo spaventoso a quella di Fabio Lione e nel duetto in “Where Heroes Die” ci vuole davvero l’orecchio fino per distinguerli. Cori epici, atmosfere battagliere, arrangiamenti hollywoodiani, passaggi narrati: troverete questo e molto altro in nove song (più la consueta, inutile, intro) capaci di lasciare il segno fin dal primo ascolto.
Gli Astral Domine giocano il carico in prima mano, con l’opener “Holy Knights”, un arcobaleno sonoro tra passaggi arpeggiati, sezioni di violini, in una cavalcata epica che sfocia in un ritornello pregno di pathos ed energia. Si prosegue con la neoclassica “King Of North” tra scale barocche di calvicembali e stacchi di chitarra ben congeniati, che ricorda, manco farlo apposta, lo stile dei compatrioti Holy Knights. “Arcanum Gloriae” può contare su orchestrazioni pompose ed eroiche finemente cesellate ed un lavoro massiccio sui controcanti ed i cori, che porta l’epicità delle melodie alle stelle. Gli Astral Domine sono in grado di cambiare atmosfera anche all’interno dello stesso scenario, passando da sfuriate in doppia cassa a melodie ariose, come in “I am The King”, in cui i calvicembali aprono la strada ad un groove emozionante nel refrain. Non poteva mancare, per tutti i fan dei Rhapsody Of Fire, il brano in italiano, la conclusiva “Falsi Dei”, che vede la partecipazione del cantante di Rosae Crucis, Giuseppe Cialone.
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