Recensione: EDENBRIDGE è la band austriaca ormai annoverata tra i migliori esempi di SYMPHONIC METAL
con Nightwish, Within Temptation ed Epica, con uno stile molto teatrale e maestoso. Dopo una
pausa forzata di quasi tre anni dal precedente e stupendo “Solitaire”, il quintetto torna con “The
Bonding”, ottavo album in studio della band, primo disco per l’ etichetta tedesca SPV
Steamhammer ed il progetto più ambizioso messo in piedi finora dai musicisti.
La musica degli Edenbridge è da sempre caratterizzata da uno stile super sinfonico con elementi
POWER PROGRESSIVE METAL, specialmente nei riff chitarristici e nelle melodie, e da parti più
melodiche che puntano verso il GOTHIC METAL ed il FOLK MEDIEVALE.
Per il nuovo “The Bonding” gli Edenbridge hanno usato una vera orchestra sinfonica, la
Klangvereinigung Orchestra di Vienna, diretta da Georg Luksch, ed il risultato è una musica
molto potente e coinvolgente sia sul versante METAL che su quello sinfonico.
Ancora una volta i punti di forza degli Edenbridge sono la stupenda voce della cantante Sabine
Edelsbacher, l’ estro del polistrumentista e compositore Lanvall e le melodie ultra-epiche che
rendono i brani dei veri e propri inni METAL. Il gran finale del disco è affidato alla title track, una
suite di 15 minuti che vede la cantante duettare con Erik Martensson (WET, Eclipse) ed il resto
della band scambiare parti con l’ orchestra sinfonica. Strabiliante ! |